La situazione attuale
L’aumento generale della popolazione e dei posti di lavoro nella regione del Luganese, vero e proprio polo economico del Canton Ticino, e le importanti riserve edificatorie date dal Piano regolatore di Breganzona (insieme a tutta una serie di altri fattori), hanno innescato un processo di edificazione importante nel corso degli ultimi decenni. Basta camminare nel quartiere per rendersi conto di quante nuove edificazioni sono sorte negli ultimi anni e quante sorgeranno a breve termine (non sono poche le modine che sovrastano gli ultimi prati rimasti a Breganzona).

Lo sviluppo previsto
Per quanto concerne le previsioni future, secondo quanto contenuto nel Programma d’agglomerato del Luganese di terza generazione (PAL3), per il settore Collina centrale (di cui fa parte anche Breganzona) si prevede, dal 2012 al 2030, un aumento del 15% di popolazione e del 13 % di addetti.

Le necessità
In questo contesto appare pertanto fondamentale la messa a disposizione da parte dell’autorità di aree pubbliche verdi di qualità, al fine di accompagnare lo sviluppo dell’edificazione con uno sviluppo altrettanto efficace dello spazio comune destinato a tutte le categorie della popolazione.
Nella scheda di Piano direttore cantonale R10 – Spazi pubblici e qualità dello spazio costruito, si legge che “Poter beneficiare di spazi pubblici attrattivi e sicuri contribuisce a migliorare il benessere e la qualità di vita della popolazione. Ciò è particolarmente importante in un Cantone come il nostro, in cui la trasformazione del territorio agricolo in realtà urbana è avvenuta e avviene in tempi molto rapidi.” Questa citazione si addice particolarmente al territorio breganzonese, una volta terra di agricoltura e allevamento e divenuto oggi, in pochissimo tempo, zona fortemente edificata a carattere residenziale.
Il ruolo degli spazi verdi pubblici è triplice: sociale (luoghi di aggregazione), ambientale (mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici) e di promozione della salute e del benessere psicofisico (svago).

Situazioni straordinarie
Come se non bastasse, il coronavirus, oltre a tanta sofferenza, ci ha portato a comprendere quanto importante sia poter usufruire di questi spazi (quanto ci sono mancati i parchi quando sono stati chiusi durante il lockdown!): uscire di casa, respirare aria buona, incontrare un amico, portar fuori il cane, spingere il passeggino, giocare, svagarsi, chiacchierare, osservare. Tutte azioni banali, quanto fondamentali per il benessere psicofisico delle persone!